domenica 24 luglio 2011

Facciamo come quando mi diverto. Lascio la pagina aperta e senza inizio ne fine come mi viene. Tra/in mente. La notte che ieri si è inchinata è stata piacevole giri e rigiri con un po' di fresco a lucidare le facce e tutto il romantico possibile in questi giorni negli occhi di chi mi ha detto con il respiro lento e sereno "andiamo a bere". Un'aspettativa neanche troppo prepotente stava appesa su questa settimana ed è rimasta così. Ma va bene che tanto basta lo stesso. Mi è venuto in mente più di quanto credessi/volessi ma ho lasciato al caso ogni cosa ed è stato bello. Nei pressi della serata ho discusso giusto un attimo sulla vita sul viversela sulle scelte estreme e mi spaventa l'inclinazione costante di alcune persone al giudizio. Poi mi rendo contro che partorire considerazioni tra chi non ha la minima intenzione di considerare è un tempo lussuoso che devo smettere di sprecare. Ho voglia di gelato e di emozioni. Di qualche desiderio pronto a compiersi. Di stare bene.

lunedì 18 luglio 2011


Voglio vibrarti addosso.
Trovarti e subito dopo fluttuare
senza nessuna pretesa.
Bagnarmi di intensità conosciuta appena
in un giorno caldissimo e impregnante.


Ho la pelle calda e lenta
come quella di un gatto...

sabato 16 luglio 2011


e tutto questo che si mischia e non sapere più di cosa scrivere angosciata pensarmi incapace di scrivere ormai non avere mani fluide quando ho bisogno di raccontare qualcosa o non avere magari abbastanza sentire per mettermi a giocare con le parole e metterle insieme nel bisogno estemporaneo che mi ha sempre guidato e mi ha sempre ispirato e mi ha sempre fatto vedere mille immagini che lasciavo scivolare dalle tempie fino a colarmi sotto le unghie nell'atto semplice per me e indispensabile di scrivere ora non so da dove cominciare e non avere tempo o semplicemente decisa a salvarmi da questo tempo per una qualche chiusura che ancora fatico a comprende e involontariamente non lo faccio più non so immaginare come facevo quando mi sentivo vibrare in una storia inventata in qualcosa di irreale che per mezz'ora un'ora due dieci venti ore mi teneva appesa e nutrita forse ormai dovrei rassegnarmi all'idea che insieme a molte altre cose tu ti sei portato via anche questo no anzi io ti ho ceduto anche questo e allora se così fosse non dovrei preoccuparmene più di tanto perché forse se è così allora non era mio se con te ho lasciato anche la purezza del mio scrivere non possedevo come non ho mai posseduto te ma ora ho scritto due forse e dei se che non sanno di certezza così mi accendo una sigaretta e faccio finta di nulla con lo smalto ormai consumato sulle dita sputo dentro al fumo sospiri annebbiati e mi dico che sicuramente devo solo attendere devo solo attendermi.

mercoledì 13 luglio 2011



Stanotte a mezzanotte brinderò.
Ora tutto diverso da allora


sospiro...

lunedì 11 luglio 2011


Giusto il tempo di una sigaretta.

venerdì 8 luglio 2011

Ci sono giorni d'estate come questo che mi lasciano svampita.
Giorni in cui sento il respiro dilatato e sono confusamente bella.
In un'attesa di tempo che  mi piace da morire
ascolto musica, mi guardo intorno, gioco con un po' di parole.
Qualcosa mormora nelle tempie
così spalanco gli occhi per cercare...


L'iperuranio ce l'ho nel ventre
/quando ci poso le mani sopra
mi sembra di volare.

mercoledì 6 luglio 2011


Allora, vista ogni occasione possibile
e vista ogni conseguenza...

Sorrido.

Ricomincio a colare dalle dita
questo è più di ogni altra cosa.