sabato 23 giugno 2012

Mostrami la bellezza della temperanza... Ed eccolo quel rumore ferroso che fanno sempre questi giorni che precedono... eccolo, impregnante e schiumoso tra la pelle e le ossa. In me che torno incapace di indipendenza emotiva. In me che, quando è così, sembro essere di elastici tesi... Mi altero in dimensioni, mi guardo riflessa in ogni cosa deformandomi, mi asciugo anche se mi piove addosso il cielo. Sento di non appartenere... un puntino di niente lanciato nell'eventuale. Schizzato via senza potersi trattenere.

venerdì 22 giugno 2012

Nessuna possibilità di riscoprirsi donna /eppure.
Ho paura sempre più spesso.
La mia è una paura fredda/consapevole/sola
di quelle che appartengono alla coscienza.
Io so dove sto finendo /eppure.
Ho acceso una sigaretta e mi odoro di oggi
non mi piaccio /ma so che presto 
ancora una volta
laverò via tutto.

giovedì 14 giugno 2012

Sei un momento di ogni giorno/resti oppure subito vai. 
Presenza in continuo movimento
devianza di bellezza commovente.
Mi schizzi forte a volte/altre qualcosa e basta. 
Adesso odore che in me precipita
dono di memoria immune


per noi
che siamo solo aria.

martedì 12 giugno 2012

Piano piano prese forma
/s'aggiustò adeguandosi ad ogni cosa. 
Tutto il possibile 
finché è veramente possibile. 
Si sentiva tra le costole ruscelli d'acqua gelata.
e aveva visto già abbastanza. 
La luna della notte le era rimasta sullo stomaco
ancora faticava a digerirla/insonne.
Un vulcano in implosione/
questo perpetuo movimento intimo 
dal quale mai si evade. 
Dal quale mai evadere. 

domenica 10 giugno 2012



La lingua si schiaccia dentro ai denti
tutto si muove
e intanto lei fintamente immobile.
L’odore è di qualcosa di ferroso
impregna ma non stanca
eventualmente logora
ma non stanca.
Prisma di pensieri
sulla testa di tutti.
I piedi stanno a catena e
ogni singolo colpo/ogni singolo colpo/ogni singolo colpo
dammi la pelle che tremo d’astinenza.
Certo cielo s’è staccato
ora è tempo che si rinnovi.
Un ventre grasso di sgualdrina
in cui immagino possa esserci il mondo intero.
Speranza e desiderio.
Energie all’unisono
rette di luce/parallelismi/bava.
L’infelicità di alcuni momenti
apnea per poi apprezzare di nuovo
la vertigine di un respiro.
Quando ti sistemi esattamente lì
sei come acqua bollente addosso.
L’intenzione/
l’intuizione/
il gioco di ogni cosa.
In alcuni momenti vorrei la forza di rinunciare
quando i miei occhi vedono
fiori di plastica/scoloriti dal tempo e dalla polvere
come recita squallida di bellezza riprodotta.
Lacapacitànellaperdita/lachiusuradiognino/larisolutezzadei no
la rinuncia.
Dopo tutto torna esattamente all’inizio
ed è certezza di intenti e di volere
sicurezza di ogni cosa.
Ciclicità benedetta di vita.
Mia.